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Un Halloween… multiculturale

Quando si parla di Halloween pensiamo tutti a dolciumi o film horror, ma oggi vogliamo condividere con voi come si festeggia questa ricorrenza nei vari paesi in cui vivono i membri del team di YITH.

Se hai già letto alcuni dei nostri articoli della rubrica “Una chiacchierta con…” avrai già visto che siamo di paesi diversi e abbiamo tradizioni diverse soprattutto quando si tratta di festività come questa.

Molte sono le cose in comune che riguardano questa festività, ma vogliamo farvi vedere che non si tratta solo di intagliare zucche o travestirsi da zombie, ogni località ha una sua tradizione per l’occasione.

Eppure, nonostante la distanza, ci troviamo tutti in un unico posto. Un posto che condividiamo tutti come azienda e che allo stesso tempo è disponibile anche per i nostri ospiti, ed è proprio qui, il nostro sito web! Be’, se sei venuto per un dolcetto o scherzetto, sì, abbiamo un dolcetto per te!

Salta la storia e vai direttamente al dolcetto!

Dolci e regali per i bambini siciliani

Una gran parte del nostro team vive in Italia, da cui hanno origine la maggior parte delle tradizioni legate a questa festa. Nell’VIII secolo d.C., papa Gregorio III proclamò che il giorno di “Ognissanti” si celebrasse il primo novembre. Successivamente, papa Gregorio VI ordinò che questa festività si celebrasse universalmente. Come accade per le festività più importanti, c’è anche una vigilia (il 31 di ottobre) che nei paesi di lingua inglese prende il nome di “All Hallows Eve” (appunto “vigilia di tutti i santi”) e da cui “Halloween”.

Il 2 novembre si celebra la commemorazione di tutti i defunti. Anche questa festa ha origini religiose e fu proclamata da S. Odilone di Cluny, un abate francese del X sec. La commemorazione dei defunti in Italia è rimasta nella tradizione fino al giorno d’oggi, particolarmente in Sicilia.

Era usanza lasciare per i cari defunti un pezzo di pane e un bicchiere d’acqua accanto a un paio di scarpe che sarebbero state utilizzate dai morti per andare in giro per la casa a salutare i parenti. Le scarpe venivano poi riempite con dolci e delizie lasciati in regalo per la famiglia. Fra questi c’erano frutta candita, frutta martorana, paste di mandorla, taralli e ossa di morto. Si preparano ancora questi dolci in questo periodo dell’anno e per questo abbiamo chiesto ad un membro del team qualche dettaglio in più. Ecco cosa ci ha detto:

«Era tradizione portare regali ai bambini che si erano comportati bene e il carbone a chi si era comportato male. In passato era una festività molto attesa dai bambini, come accade oggi per il Natale. E ancora oggi i bambini ricevono regali, dolci e carbone… ma di zucchero! Inoltre, si usa mangiare anche dei biscotti tipici chiamati “ossa di morto”, biscotti molto duri con aroma di cannella e fiori di garofano».

Ossa di morto
“Ossa di morto”

I dolci noti come “ossa di morto” vengono chiamati anche scardellini, mustazzoli, paste di garofano. Dipende dalla regione o il paese in cui si trova.

L’Halloween siciliano è una festa religiosa caratterizzata da dolci fatti in casa e regali per i piccoli della famiglia. Tutto ciò lo rende un giorno perfetto da trascorrere in famiglia e naturalmente un’opportunità per ricordare ai bambini di comportarsi bene!

Caldarroste a Tenerife

Spostiamoci adesso in un’altra regione d’Europa, in cui vive un’altra parte parte del nostro team e dove ha sede principale la nostra azienda, e vediamo come si vive Halloween a Tenerife, in Spagna. 

La festività ha le sue radici nella forte connotazione agricola di questo periodo dell’anno. Si festeggia dalla notte del 31 ottobre fino al 2 novembre e si collega alla festività cristiana, visto che il giorno di Ognissanti (il primo novembre) è quello più sentito poiché le famiglie si riuniscono e fanno visita ai propri cari defunti al cimitero portando loro dei fiori. Questa festività è conosciuta popolarmente come “La noche de los finados” (la notte dei morti) o più semplicemente “Finados”.

Questo evento, oltre che riunire le famiglie, si incentra su delle pietanze speciali da mangiare in compagnia, come castagne, noci, mele e altri frutti di stagione. Novembre è il mese delle castagne e questo giorno segna l’inizio di una festività che permette di trovare per le strade i venditori di caldarroste.

Caldarroste
Lo snack più amato del periodo

Da quando è stata introdotta la festività celtica di Halloween, fra i giovani si vede un misto delle due tradizioni, le caldarroste da una parte e il tipico dolcetto o scherzetto e i festeggiamenti in costume dall’altra. Uno dei membri del nostro team ci ha raccontato:

«Oggi quello che si fa solitamente in questa giornata è prendersi un giorno di relax, fare una passeggiata e mangiare le caldarroste, cosa molto importante! Io ho provato a farle una volta a casa, ma non avevano per nulla lo stesso sapore di quelle che si comprano per strada. Quindi, se ti trovi dalle nostre parti in questi giorni, non puoi non assaggiarle».

Sembra proprio un comodo snack tipico di questa stagione che sicuramente molti di voi vorranno provare.

Origini andine in Argentina

In Argentina, dove si trovano i nuovi membri del team, la festività segue la tradizione romano-cattolica dei primi due giorni di novembre. Ma poiché è un giorno in cui si ricordano gli avi, in alcune regioni esiste un modo molto particolare di commemorarli che risale alle tradizioni pre-ispaniche delle popolazioni delle Ande e che porta il nome di Aya Marq’ay Killa che in lingua quechua significa “mese per trasportare i defunti”.

Nella parte settentrionale del paese, dove è più sentita questa tradizione, ogni famiglia prepara grandi quantità di pane e altri prodotti da forno per i parenti defunti. Il primo novembre tutta la famiglia si mette al lavoro in cucina e ogni cosa la si prepara in quantità doppie. Si dice che di notte le anime dei defunti vengano a fare visita ai parenti e festeggino con ciò che è stato preparato per loro. Si crede che questo sia un modo per bilanciare le forze della natura.

Tavola allestita
Un esempio di una tavola allestita per i festeggiamenti

In Argentina non si usano le zucche o i travestimenti ma si usa di più stare in famiglia e ricordare i cari defunti.

«Ricordo che quando ero piccola questo era un giorno in cui si andava in chiesa e al cimitero, mentre tutto ciò che riguardava gli scherzi o i travestimenti era qualcosa che si faceva solo durante le lezioni di inglese a scuola. Ricordo ancora la sorpresa di mia mamma quando le dissi che l’insegnante di inglese ci aveva assegnato come compito per casa quello di portare in classe una zucca… (lo ero anch’io a dire la verità, ma doveva essere una sorpresa quindi non potevo spiegarlo a mia mamma) e alla fine ho portato in classe una zucchina tonda… E risultato? Il peggior Jack-o-lantern di sempre. E non ero l’unica ad aver portato quel tipo di zucchina!»

La tradizione celtica si sta gradualmente affermando anche nell’emisfero meridionale, tuttavia, vista la presenza delle tradizioni pre-ispaniche, si è creato un equilibrio fra la famosa cultura popolare e la scoperta di come le antiche comunità vivevano questi giorni.

Un dolcett… regalino da parte nostra

In occasione di Halloween ormai c’è ogni tipo di evento, merchandising e offerte, tutti vogliono parteciparvi in un modo o nell’altro. E vogliamo farlo anche noi! Ecco perché abbiamo pensato di festeggiare con un’ottima offerta per i nostri utenti:

Sarà un’opportunità speciale per usufruire di un 40% di sconto su tutti i nostri prodotti, da sabato a lunedì. Ricorda che l’offerta è valida solo per questi due giorni e per il primo anno di abbonamento, non sui rinnovi.

Ci auguriamo che possiate trascorrere questa festa nel migliore dei modi e assaporare i dolci, le tradizioni, ma soprattutto il gusto di stare in famiglia!

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