Oggi è un giorno pieno, troppo pieno. Un po’ di agitazione, la fretta e il fatto di non riuscire a fermarsi nemmeno per un secondo: trascorriamo ore e ore in cucina a preparare talmente tanto cibo che potrebbe sfamarci per i prossimi 5 giorni, a rendere la casa perfetta, lo shopping dell’ultimo minuto, la speranza che i bambini (o gli animali domestici) non rovinino tutto il lavoro che abbiamo fatto e chi più ne ha più ne metta. Ne vale la pena? Spoiler: sì!
Tutti questi sacrifici che facciamo nei giorni di Natale vengono poi ricompensati dai momenti che riusciamo a trascorrere in famiglia la notte e il giorno di Natale. Ed è proprio questo il segreto di YITH, sentirsi tutti come una famiglia riunita intorno alla stessa tavola il giorno di Natale, nonostante le migliaia di chilometri che separano le diverse parti del mondo in cui si trova dislocato il team: Italia, Spagna, Regno Unito, Olanda, Grecia, Argentina, Colombia e Venezuela: ciascuno di questi stati custodisce un pezzetto del cuore di YITH.
Qual è il segreto allora che ci permette di rimanere una famiglia anche se non riusciamo ad incontrarci di persona? I valori di YITH, il team building, il nostro impegno a rendere coeso tutto il team e il nostro senso di amicizia e appartenenza.
In Italia, si festeggia il Natale in modo vario. Tutti si trovano d’accordo su molte cose (per esempio che la pizza con l’ananas è un crimine), ma ogni tavola sarà diversa: pesce e scacciata, tutti i tipi di lasagna possibili e immaginabili (con sugo, pistacchio, pesto), ma anche scacciate, roast beef, tortellini etc, insomma, la varietà e l’arte della cucina italiana.
In Spagna c’è un altro pezzo piuttosto grande del cuore di YITH. Ma nonostante siano tutti i membri del team dello stesso stato, hanno tradizioni diverse a Natale. Un po’ ovunque, tuttavia, è tradizione mangiare carne. In tutte le sue varianti e alternative, e anche come contorno: un po’ per tutti, il piatto principale è la carne.
Nel Regno Unito, Ronald festeggerà il Natale con la sua famiglia e mangiando i deliziosi piatti turchi, freschi freschi… di forno. Già viene l’acquolina in bocca.
In Argentina, i nuovi membri del team hanno tradizioni simili. Qui si mangiano torrone, panettone, arachidi caramellati e tutta una grande varietà di frutta secca ricoperta di cioccolato: anche se è estate qui, la tavola è piena di cibo molto calorico come se fosse inverno. Come piatto principale qui si mangia di solito il tacchino o il maiale al forno o al barbecue. E certamente, non può mancare lo scambio dei regali alla mezzanotte del 25. Nelle strade, le luci di Natale fanno da decorazione ai posti più affollati della città. Praticamente è un giorno da trascorrere in famiglia e a mangiare (e quel che resta basta per un sacco di giorni).
Ma anche se le tradizioni a tavola sono diverse e viviamo in posti diversi del pianeta, abbiamo molte cose in comune. In questo periodo di feste abbiamo tutti gli stessi desideri, passare del tempo con le nostre famiglie e soprattutto rimanere in salute dopo questo anno che ha colpito un po’ tutti in un modo o nell’altro. Francesco Leanza ha un desiderio bellissimo per Natale che ci fa riflettere sulle piccole cose:
Francesco Leanza
Tornare alla normalità e ritrovare noi stessi, non più per sentirci in pericolo. Molti di noi desiderano proprio questo per il prossimo anno, ma Ronald e Gaby hanno riassunto bene alcune delle piccole cose che sono sulla lista dei desideri di YITH per il 2022:
Ronald Gijsel
Gaby Muñoz
Abbiamo anche altre priorità come poterci divertire e avere una vita sociale. I desideri di Marco e Tania per quest’anno si focalizzano soprattutto sull’avere più momenti per riunirci tutti, soprattutto con altri membri del team che vivono molto distanti e con cui ci si vede solo via chat o per videoconferenza.
Marco Salvo
Tania González
Noi festeggiamo il Natale in modo diverso, separati come faranno molte famiglie quest’anno, ma la cosa bella è che proprio questa, che siamo una famiglia che combatte fianco a fianco ogni giorno. Vi mandiamo un gigante abbraccio virtuale e dal cuore di YITH: buon Natale!