I pagamenti ricorrenti, divenuti popolari con l’avvento di internet (ma presenti già da secoli), stanno diventando sempre più popolari online, tanto da essere inclusi in tantissimi eCommerce, toccando una grande varietà di prodotti.
Ad oggi esistono mercati che non potrebbero funzionare senza i pagamenti ricorrenti e andremo a scoprirli nel corso di questo articolo, oltre a vedere la differenza tra un pagamento ricorrente e un pagamento rateale e come aggiungere questa funzionalità su WooCommerce, nel caso essa fosse assente.
Il tutto seguendo un esempio diretto: vuoi vendere la tua rivista informativa ai tuoi clienti su WooCommerce, facendo loro sottoscrivere un abbonamento pari a 10€ al mese, addebitato automaticamente sul loro metodo di pagamento preferito. Come fare? Lo scopriremo nel corso dell’articolo, ma intanto cominciamo dando una definizione ai pagamenti ricorrenti.
Indice
Cosa Sono i Pagamenti Ricorrenti in WooCommerce?
Cosa sono effettivamente i pagamenti ricorrenti? Con questo termine si fa riferimento a un modello di vendita in cui il cliente va a sottoscrivere un abbonamento che prevede pagamenti ricorrenti. Ogni quanto questi vengano addebitati varia da caso a caso: talvolta l’addebito è quotidiano, settimanale, mensile, annuale o anche in archi di tempo più lunghi (nel nostro esempio, mensile).
È molto importante non confondere i pagamenti ricorrenti con i pagamenti rateali: i secondi, infatti, servono a dividere una somma totale da pagare in più pagamenti che verranno effettuati nel corso del tempo. Ma questa ricorrenza è limitata nel tempo, fino al pagamento della somma dovuta.
I pagamenti ricorrenti veri e propri, invece, solitamente non prevedono una conclusione a meno che non sia il cliente stesso a interromperli. Possono essere associati a servizi, oltre che a prodotti, i quali vengono erogati per tutta la durata del tempo dell’abbonamento, mantenendo un costo fisso a meno di modifiche di contratto.
Chi utilizza i pagamenti ricorrenti?
In termini di utilizzo, è sufficiente guardare attorno a noi e alle nostre spese per notare numerosi casi di pagamenti ricorrenti. Facciamo qualche esempio:
- Servizi di Streaming – Servizi come Netflix, Disney+, Hulu e in generale tutti gli altri sfruttano questa meccanica per mantenere il servizio nel tempo. Non sarebbe, infatti, possibile mantenere questo modello di business con un unico pagamento iniziale.
- Banche – La maggior parte delle banche addebita un costo mensile o annuale per la gestione del conto corrente dei propri clienti. Questo, di fatto, è un pagamento ricorrente che viene utilizzato globalmente e che è largamente accettato.
- Servizi di connettività e telefoni – Se un tempo erano in uso le schede ricaricabili con un costo basato sui consumi, oggi la maggior parte delle compagnie telefoniche addebita un costo mensile che copre tutte le funzioni (chiamate, messaggi, internet…) così come le compagnie di internet. Il costo, a differenza di altre bollette, non è quindi legato ai consumi ma è semplicemente un addebito ricorrente.
- Piattaforme di eLearning – Piuttosto che vendere un corso, in molti casi viene offerto un abbonamento così da poter sia massimizzare i guadagni, sia mantenerli nel tempo e offrire un servizio sempre aggiornato per i propri clienti.
- Abbonamenti promozionali – Il caso più eclatante è quello di Amazon Prime, utilizzato dalla maggior parte dei clienti che acquista abitualmente sul colosso degli eCommerce. Con un costo mensile (o annuale), il cliente può ottenere una serie di vantaggi, tra cui la spedizione veloce e gratuita.
- Affitto e condominio – Per quanto possa sorprendere, lo stesso affitto e le spese condominiali rientrano tra i pagamenti ricorrenti, poiché si parla di costi applicati con ricorrenza fissa e dello stesso valore.
- Abbonamenti a giornali e riviste – Come il caso preso in esame in questo articolo: moltissimi giornali online richiedono un contributo mensile ai propri lettori (come il Corriere dello Sport).
Ci sono, ovviamente, moltissimi altri casi ma già con quelli indicati è possibile dividere il mondo dei pagamenti ricorrenti in due gruppi: da una parte i servizi e prodotti che non potrebbero esistere altrimenti e che si basano completamente su questo modello di pagamento e dall’altra i negozi che offrono servizi aggiuntivi o premium utilizzando i pagamenti ricorrenti per avere un’entrata fissa e prevedibile ogni mese.
È bene non sottovalutare questo strumento: i pagamenti ricorrenti hanno generato nel 2023 un mercato con valore pari a 13mila miliardi di dollari, il quale salirà ulteriormente del 17% nei prossimi 4 anni, secondo una ricerca condivisa da Juniper Research.
Ma perché le persone sono così attratte dai pagamenti automatici e ricorrenti? Ci sono numerosi vantaggi: dalla continuità di un servizio, alla comodità d’uso (essendo infatti automatici e non dovendo autorizzare manualmente il pagamento in ogni occasione), fino alla percezione di convenienza sul breve periodo nonostante il grande flusso di denaro che essi possano generare nel corso del tempo.
Da un punto di vista dei venditori, quindi, è facile vedere il potere di questo strumento e dove esso possa essere utilizzato, ma come fare a usare questa funzione su WooCommerce? Scopriamolo insieme!
Implementazione di Pagamenti Ricorrenti con WooCommerce
Può Woocommerce gestire i pagamenti ricorrenti? Purtroppo la risposta è no, almeno non senza l’utilizzo di un plugin dedicato. Infatti WooCommerce permette i pagamenti con carta di credito e PayPal (un requisito fondamentale poiché l’automatizzazione dei pagamenti ricorrenti può avvenire solo tramite metodi simili) ma dovrai utilizzare il plugin WooCommerce Subscription per creare dei piani ricorrenti di pagamento.
Attenzione: molte persone confondono il funzionamento di Subscription con quello di WooCommerce Membership, dato che spesso vengono utilizzati insieme. Il primo permette di creare pagamenti ricorrenti, il secondo di associare a un determinato acquisto dei contenuti premium. Per fare un esempio, se tu volessi ricreare l’abbonamento di Amazon Prime sul tuo sito, Subscription ti permetterebbe di creare il pagamento mensile o annuale e Membership ti permetterebbe di creare contenuti esclusivi (come una sezione Prime Video) e la spedizione gratuita e associarli all’acquisto di Prime. Abbiamo visto nel dettaglio qui come creare un modello di abbonamento come Amazon Prime.
Tornando al plugin Subscription, sarai felice di sapere che esso è veramente facile e intuitivo. Inoltre, è dotato sia di una versione gratuita che di una versione premium, nel caso tu voglia toccare con mano alcune delle sue funzionalità.

Per fare questo, non devi far altro che scaricare il plugin nella sua cartella compressa e caricarla sul tuo sito WooCommerce. Una volta attivato il plugin, avrai accesso a una dashboard dove verranno visualizzati tutti gli abbonamenti effettuati sul tuo sito:

Sempre in questa pagina, nella scheda “Impostazioni generali” potrai decidere il comportamento del plugin a seguito delle azioni dei clienti, come la possibilità di acquistare più abbonamenti contemporaneamente, se utilizzare gateway di pagamento che non supportano il pagamento automatico e molto altro:

Parlando di Gateway di pagamento, quali vengono utilizzati da Subscription?
Quali gateway di pagamento utilizzare?
Come abbiamo visto in precedenza, tecnicamente è possibile utilizzare qualsiasi gateway di pagamento se decidi di abilitare il rinnovo manuale da parte del cliente. Chiaramente questa soluzione non è efficace come un rinnovo automatico, in quanto la maggior parte delle persone effettuerà il pagamento in ritardo o non lo effettuerà proprio (ricordare continuamente al cliente di effettuare un rinnovo aumenta il rischio che ripensi al proprio acquisto).
Esistono, però, numerose soluzioni che gestiscono autonomamente e senza problemi i rinnovi dei vari pagamenti:

In questa tabella comparativa, puoi trovare anche tutti gli altri plugin offerti da YITH per la gestione dei pagamenti ricorrenti e, come puoi vedere, la maggior parte delle soluzioni digitali coprono completamente la loro ricorrenza. Tra questi puoi trovare PayPal, Stripe, Amazon Pay, WooCommerce Payments e molto altro.
Come Configurare i Pagamenti Ricorrenti
OK, abbiamo visto tutto ciò che c’è da sapere su questo plugin, ma come posso vendere la mia rivista in forma di abbonamento mensile?
Non devo far altro che andare a creare un nuovo prodotto su WooCommerce come faresti normalmente.

Come puoi vedere, abbiamo aggiunto un nome, una descrizione e un’immagine del prodotto. A questo punto ci spostiamo nella sezione in bassi dei Dati Prodotto:

Una volta che abbiamo attivato il plugin, è apparsa una nuova opzione che può essere spuntata, ovvero “Abbonamento”. Mettendo la spunta a questa casella, apparirà una nuova scheda a sinistra chiamata “Impostazioni abbonamento”, ma dobbiamo prima inserire il prezzo deciso in precedenza. Ovvero 10€:

A questo punto, possiamo muoverci nella scheda “Impostazioni Abbonamento”:

Come puoi vedere, ci sono numerose opzioni molto importanti in questa scheda. Vediamole insieme:
- Ricorrenza di pagamento – Qui dovrai decidere ogni quanto l’addebito verrà effettuato nel conto del cliente.
- Termine di abbonamento – Puoi decidere se far terminare l’abbonamento dopo un dato periodo o se continuare in modo indeterminato fino a che il cliente non lo cancella (la maggior parte degli abbonamenti rientrano in questa seconda categoria).
- Periodo di prova – Decidi se offrire un periodo di prova prima che venga addebitato il primo pagamento.
- Quota di iscrizione – Se richiedi il pagamento di una cifra iniziale al momento della sottoscrizione.
E altro ancora. Nel nostro caso specifico, quello che ci interessa sono le prime due opzioni: ovvero l’abbonamento non deve avere una scadenza e deve essere addebitato una volta al mese.

L’addebito avverrà lo stesso giorno ogni mese. Il nostro prodotto rivista è così completo ed ecco come apparirà ai nostri clienti:

Gestione dei Pagamenti Ricorrenti
Nonostante l’enorme potenziale che i pagamenti ricorrenti celano al loro interno, è bene ricordare che si tratta di un modello di business molto particolare e che dovrai prestare attenzione ad elementi diversi rispetto alle normali transazioni.
Quindi, a cosa prestare attenzione?
Il primo aspetto da considerare sono i pagamenti falliti. Per quanto in un mondo ideale i tuoi pagamenti ricorrenti andranno sempre in porto senza alcun tipo di problema, questo non è il caso nella realtà. Cosa fare quando un rinnovo non avviene?
- Notifica il cliente velocemente – C’è un detto che dice: “Non attribuire alla malizia ciò che può essere attribuito alla disattenzione” e questo è vero anche per i pagamenti ricorrenti. Nella maggior parte dei casi, un rinnovo fallisce non per decisione del cliente ma per una disattenzione. Magari non ci sono fondi sulla carta, magari è scaduta o altro ancora: informare tempestivamente il tuo cliente del problema, ti permetterà di recuperare un pagamento nella maggior parte dei casi. Cancellare immediatamente il suo abbonamento non garantisce un ritorno successivo da parte del cliente.
- Non ostacolare le cancellazioni – È comprensibile che tu voglia evitare il più possibile le cancellazioni dei tuoi pagamenti ricorrenti, ma non consigliamo di ostacolare attivamente i clienti. Questo vuol dire anche nascondere il pulsante di cancellazione in pagine mai toccate dai clienti. Chiaramente dovrai trovare un equilibrio tra il bloccare le cancellazioni e sventolarle sotto il naso dei tuoi utenti, ma è meglio essere trasparenti che causare disagio e malcontento tra la tua utenza. Il pulsante di cancellazione deve essere incluso anche nelle newsletter, dove non c’è movimento di denaro, figuriamoci quando si parla di un abbonamento vero e proprio.
- Comunica con i tuoi clienti – Lascia aperto un canale di comunicazione in modo da poter risolvere eventuali problemi, dubbi o preoccupazioni. In questo modo potrai prevenire la maggior parte delle cancellazioni.
- Offri diverse opzioni di pagamento – Come hai visto in precedenza, esistono diversi metodi che permettono di automatizzare i pagamenti ricorrenti. Non è necessario usarli tutti sul tuo sito, ma assicurati di coprire la maggior parte di quelli che sono più popolari nel tuo paese, per aumentare le possibilità di un abbonamento automatico.
- Tieni traccia dei rinnovi – È relativamente semplice capire quanti rinnovi stanno avvenendo sul tuo sito (YITH WooCommerce Subscription offre questa metrica proprio all’interno della tua dashboard), quindi è molto importante tenere a mente questa metrica e controllarla regolarmente. Se i rinnovi dovessero crollare rispetto a un periodo precedente, è importante capirne il motivo e agire per risolverlo.
Conclusione
Come hai potuto vedere, creare dei prodotti con pagamenti ricorrenti su un negozio costruito con WooCommerce è veloce, facile e intuitivo.
Sia che il tuo modello di business si basi completamente su questa funzione, sia che tu voglia aggiungere abbonamenti a un negozio di taglio classico, in ogni caso Subscription è il plugin che fa per te!