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La migliore piattaforma di e-commerce per il tuo negozio online

La vendita online di prodotti e servizi ha superato il periodo in cui poteva essere considerata un mero elemento accessorio ed è divenuta una necessità per quasi tutti i business.

Per questo motivo sempre più venditori si preparano a creare il proprio eCommerce e, per quanto questo sia diventato sempre più semplice e veloce, spesso non si sa da dove cominciare.

Esistono infatti diverse alternative per vendere i propri prodotti online, tra cui i numerosi CMS, ovvero Content Management System,e piattaforme di eCommerce che permettono la creazione e la gestione di un negozio online con pochi click. Ma come scegliere tra questi? Qual è la migliore piattaforma eCommerce per la tua attività?

Nel corso di questa guida vedremo diversi modelli di business, per poi analizzare le varie piattaforme eCommerce e aiutarti nella tua scelta. Ogni soluzione, infatti, porta vantaggi e svantaggi e solo conoscendoli entrambi potrai capire quali canali di vendita scartare e quali scegliere.

Indice

Tipologie di e-Commerce in base ai modelli di business

Un ottimo modo per capire quale strumento utilizzare è partire dalle caratteristiche del tuo business. Vediamo, quindi, quali sono i canali di vendita attualmente disponibili online e quindi i tre grandi insiemi in cui si dividono i CMS.

Chi vende online?

Esattamente come funziona nel mondo fisico, anche nel mondo digitale ci possono essere più gruppi di persone che vendono i propri oggetti online. Questi si dividono in:

C2C – Da una persona all’altra

Ebay è una piattaforma notoriamente C2C

Questo è uno dei modelli più famosi in assoluto su internet. La sigla, infatti, indica la dicitura Consumer2Consumer, ovvero da un consumatore all’altro.

I prodotti venduti dalle aziende, infatti, raramente esauriscono il proprio valore di vendita e sempre più spesso vengono venduti da un utente all’altro. Solitamente stiamo parlando quindi di vendita dell’usato, ed esistono numerosi portali dedicati a questo mondo.

Tanto per fare un esempio, possiamo citare eBay, Craiglist, Subito, Etsy o addirittura i marketplace che cominciano a popolare i social media come Facebook. Uno dei canali che ha acquisito sempre maggior successo nell’ultimo anno è Vintend, anch’esso di natura C2C.

Tanto per fare un esempio, possiamo citare eBay, Craiglist, Subito, Etsy o addirittura i marketplace che cominciano a popolare i social media come Facebook. In realtà, soprattutto su eBay, è possibile trovare anche business che vendono ai propri clienti (parleremo meglio di questa categoria in seguito), ma con profonde limitazioni.

Quali sono i vantaggi e gli svantaggi di questo tipo di vendita? Tra i primi troviamo:

  • Non è necessario cercare clienti, godendo del pubblico già presente nel marketplace.
  • Non è necessario investire denaro e tempo nella creazione di un negozio online, il che è un grande vantaggio per le vendite occasionali.

Dall’altra parte, però, gli svantaggi sono:

  • La piattaforma solitamente trattiene una percentuale sulle vendite online (questo è il funzionamento di eBay, ad esempio).
  • Se non vengono accettati pagamenti online, il venditore deve spostare la vendita fuori dal canale, senza assicurazioni.
  • Non è l’ideale per i business poiché non professionale e con limiti ovvi di funzionalità.

Se quindi stai cercando un metodo per vendere un paio di oggetti online senza impegno, questa potrebbe essere una soluzione ideale; se invece possiedi o rappresenti un’azienda, è necessario muoversi in una direzione diversa

B2B – Da un business all’altro

Alibaba è un portale B2B dedicato alla vendita all'ingrosso

Meno comuni rispetto alle soluzioni C2C o B2C (di cui parleremo in seguito), queste vendite interessano solo il mondo professionale, ovvero da un’azienda all’altra. La sigla, infatti, indica Business to Business, in cui rientra la vendita all’ingrosso.

È questo il caso per la vendita all’ingrosso, ad esempio, o comunque di tutti quei prodotti e servizi che hanno un business come cliente finale.

Tanto per fare un nome, pensiamo ad Alibaba: mentre AliExpress rappresenta un modello di vendita che oscilla tra il C2C (trattandosi di un marketplace come Amazon) e il B2C, Alibaba invece non è destinato agli utenti tradizionali, vendendo grandi quantità di prodotti al prezzo di ingrosso.

In questo caso è possibile sia sfruttare piattaforme pre-esistenti che creare un proprio negozio online, in base al tuo mercato e la tipologia di clienti.

B2C – Da un’azienda al cliente

Questo è il modello assolutamente più comune di vendita, che vede un business da una parte e il cliente finale dall’altra. Amazon e AliExpress, per quanto permettano la vendita anche C2C, tendono a favorire le aziende che vogliono vendere i propri prodotti direttamente ai clienti.

Se questo è vero, però, la forma più comune in assoluto prevede la creazione di un eCommerce, ovvero un negozio online personale che può essere amministrato completamente dal venditore e che permette la vendita diretta al client senza passare da nessun intermediario.

Questo modello di vendita comporta numerosi vantaggi rispetto all’utilizzo di una piattaforma come Amazon, ovvero:

  • Nessuna commissione sulla vendita, che nel caso di un’azienda finisce per avere un impatto fondamentale sulle entrate nette finali.
  • Maggiore professionalità e personalizzazione del sito.
  • Completa autonomia e controllo delle proprie vendite.

Naturalmente tutto questo non è una novità: tutti i venditori che si approcciano al mondo online conoscono l’importanza di avere un proprio eCommerce, ma molto spesso il timore di costi di creazione, gestione e la difficoltà del processo sono dei deterrenti sufficienti per scoraggiare i nuovi arrivati.

Ora che abbiamo visto i vari modelli di business online e l’importanza del proprio eCommerce, vedremo insieme quali passi seguire per creare il proprio negozio online, oltre a confrontare le varie piattaforme eCommerce a tua disposizione per realizzare il tuo sito.

NDA: Esiste anche un quarto modello di business, ovvero il C2B, in cui il singolo utente vende prodotti o servizi all’azienda. Questa tipologia è rappresentata anche dai social influencer, i quali possono vendere un proprio spazio pubblicitario alle grandi aziende. Essendo però una tipologia di vendita online estremamente specifica, non entreremo nel dettaglio a tal proposito. (sebbene un eCommerce possa tornare utile anche nei casi dei singoli professionisti).

Come cominciare a fare e-commerce?

Chiaramente se il tuo scopo è quello di aprire una redditizia attività commerciale online, ci sono dei passi da seguire. Alcuni che nascono addirittura prima della creazione del sito internet vero e proprio.

Il nostro obiettivo non è quello di spiegare in lungo e in largo quali siano gli elementi da tenere in considerazione per un business di successo: questa non è una lezione economica. Ma è vero che alcuni di questi avranno un impatto su quale strumento scegliere tra le migliori piattaforme eCommerce.

Gli elementi da tenere a mente sono:

  • La tipologia di prodotto o servizio che andrai a vendere – Oltre a essere un elemento fondamentale nelle ricerche di marketing, per determinare quale sia il pubblico di riferimento e il mercato che puoi sfruttare, questo è essenziale anche per la creazione di siti commerciali. In base alla tipologia di prodotto, infatti, avrai un valore medio di carrello differente oltre ad aver bisogno di funzionalità diverse sul sito.
  • Tipi di pagamento – Altro aspetto essenziale: nella maggior parte degli eCommerce, infatti, viene offerta la possibilità di pagare online tramite PayPal o carte di credito. Quindi oltre ad offrire queste modalità, è importante capire se ci saranno pagamenti speciali, come pre-ordini, abbonamenti, scontistiche e molto altro.
  • Budget e tempo a disposizione – Questo è un elemento fondamentale ogni volta che si parla di creazione di un sito web, ma ancor di più quando si parla di eCommerce. Il budget a disposizione di questo progetto non è solo iniziale, infatti, ma annuale e in esso rientrano le spese di hosting, dominio, piattaforma, plugin e molto altro. Per questo motivo dovrai decidere se usare una piattaforma economica ma che ti coinvolgerà maggiormente nella creazione dello store, o una piattaforma costosa più automatizzata.

Una volta fissati questi tre elementi, ti sarà più facile determinare quale delle piattaforme eCommerce che vedremo a breve sia la migliore per le tue necessità.

Non esiste infatti una risposta univoca: le migliori piattaforme eCommerce possono essere diverse in base al punto di vista del venditore, per quanto ci siano soluzioni più apprezzate di altre da parte dei venditori.

Le migliori piattaforme e-commerce

In precedenza abbiamo detto che esistono diverse soluzioni tra cui scegliere per il proprio negozio online, ma quali sono le migliori piattaforme eCommerce? Nel resto della guida andremo a prendere alcuni dei nomi più apprezzati in commercio e li confronteremo tra di loro per aiutarti nella tua scelta.

Ma per prima cosa, cominciamo con il conoscere ognuna di queste soluzioni.

WooCommerce: la piattaforma open source più amata

WooCommerce è una piattaforma estremamente popolare in Italia e nel mondo

Cominciamo parlando di WooCommerce, in quanto è una delle piattaforme più famose e apprezzate sul web. WooCommerce altro non è che un plugin per il noto WordPress, un CMS (Content Management System) che permette di creare e gestire facilmente un sito web anche a coloro che non hanno alcuna esperienza di programmazione.

WooCommerce fa un passo ulteriore, trasformando quello che è un negozio normale in un eCommerce personalizzabile e di facile comprensione.

Essendo entrambe, inoltre, soluzioni open-source, esse godono di un costante miglioramento e arricchimento, con migliaia di plug-in sviluppati in tutto il mondo che permettono di introdurre funzionalità aggiuntive e ricercate.

Essendo, inoltre, una soluzione open-source, WooCommerce è in costante miglioramento e arricchimento, con migliaia di plug-in sviluppati in tutto il mondo che permettono di introdurre funzionalità aggiuntive e ricercate.

Inoltre si tratta di uno strumento gratuito, il che è sicuramente molto apprezzato da tutti i venditori che dovranno tenere di conto delle uscite on-line per determinare i guadagni del proprio eCommerce.

Il tutto ha fatto nascere una community gigantesca, con una quantità inaudita di risorse online.

Shopify: un servizio in costante crescita

Per chi è disposto a investire un po' di più nel commercio digitale, Shopify è la piattaforma per voi

Contrapposto a WooCommerce, troviamo Shopify: anche in questo caso stiamo parlando di una soluzione molto amata sul web che però si distingue dalla prima in base alla propria natura.

Se WooCommerce è un CMS gratuito e open-source, Shopify è invece un servizio che può essere acquistato e pagato in modo ricorrente dai venditori. Come è facile capire, l’investimento economico è molto più marcato in questo caso, con la presenza di diversi pacchetti che possono essere scelti in base alle tue esigenze (il più economico solitamente prevede un costo di 21€/mese mentre quello più costoso arriva fino a 289€/mese, senza considerare la versione Plus destinata ai grandi marchi).

Nonostante i suoi costi, Shopify è molto apprezzato in quanto offre un supporto e un’assistenza diretta rispetto alla necessità di consultare le risorse online come nel caso di WooCommerce, e un’eccellente scalabilità. Questa sua popolarità gli è valsa una fetta di mercato in diretta competizione a quella di WooCommerce.

Nonostante i suoi costi, Shopify è molto apprezzato in quanto offre un supporto e un’assistenza diretta rispetto alla necessità di consultare le risorse online come nel caso di WooCommerce. Questa sua popolarità gli è valsa una fetta di mercato pari a circa la metà quella di WooCommerce.

Magento: l’open-source… a pagamento

Nata come piattaforma opensource, Magento oggi risponde all'esigenze di tantissimi venditori online

Dopo aver visto i primi due casi, è arrivato il momento di parlare di Magento. Abbiamo posizionato questa soluzione dopo WooCommerce e Shopify sia a causa della sua popolarità sia per la sua natura che rappresenta una via di mezzo tra i due CMS di cui abbiamo già parlato.

Magento infatti nasce come strumento open-source e tutt’ora offre una sua versione gratuita che può essere arricchita tramite l’utilizzo di plug-in come nel caso di WooCommerce. Ma oltre a questo strumento, è possibile investire in Adobe Commerce (dopo l’acquisto di Adobe, la versione Enterprise di Magento ha preso questo nome).

Adobe Commerce è un servizio a pagamento accompagnato da un costo piuttosto alto ma che compensa questo tipo di investimento con un grande numero di funzionalità aggiuntive, un’assistenza diretta e un’ottima scalabilità per i negozi di maggiori dimensioni.

Grazie a questa sua doppia natura, Magento viene utilizzato sia dai piccoli negozi che dai grandi portali, sebbene la sua popolarità sia inferiore rispetto a WooCommerce.

PrestaShop: gratuito e facile da usare

PrestaShop rispecchia molte delle caratteristiche che abbiamo elencato in precedenza per WooCommerce: open-source, facile da utilizzare, con la possibilità di integrare ulteriori funzioni grazie ai suoi moduli e gratuito.

Una delle poche differenze che corre tra i due CMS è la loro popolarità: questa si riflette sul supporto degli hosting (è molto comune che i servizi di hosting propongano pacchetti specializzati per WordPress/WooCommerce, mentre lo stesso è più raro per PrestaShop), sul numero di risorse a disposizione e sul supporto ricevuto dalla community.

Questo non deve far pensare che questa soluzione sia impopolare: sul sito ufficiale si contano oltre un milione di utenti.

Anche in questo caso, il rovescio della medaglia è la mancanza di un supporto diretto: esistono possibilità, come il PrestaShop Support Plan, ma molto spesso si rivelano essere troppo costose per la maggior parte dei venditori.

Wix: un servizio più accessibile

WIx è un servizio più economico ma offre una piattaforma facile da usare

Infine proponiamo una soluzione che cerca di essere l’alternativa più economica di Shopify: Wix, infatti, non è un CMS che prevede l’acquisto pregresso di un servizio di hosting e l’installazione di un programma open-source, ma è un servizio stesso che ospita i siti dei propri utenti nei suoi server.

Questa piattaforma non è pensata esclusivamente per gli eCommerce, in quanto offre pacchetti di ogni tipo di portale in base alle necessità dei clienti. Per quanto riguarda la vendita online, i pacchetti disponibili vanno da un costo minimo di 20€/mese a quello massimo pari a 44€/mese.

Chiaramente il prezzo minore è rispecchiato da delle risorse più limitate, ma una parte di utenza predilige questo tipo di piattaforma soprattutto grazie al supporto tecnico che offre ai propri clienti.

Confronto tra piattaforme e-Commerce

Una volta che abbiamo visto velocemente quali sono le soluzioni più comuni online, continuiamo il nostro articolo con il confronto vero e proprio. Chi vince lo scambio, set e partita tra questi quattro grandi nomi?

In seguito offriremo una panoramica generale in base ad alcuni criteri di confronto (abbiamo isolato quello del costo in quanto particolarmente importante e lo analizzeremo in seguito), ma se vuoi leggere delle analisi più dettagliate e mirate, ti suggeriamo i seguenti articoli del nostro blog:

Detto questo, quali sono i criteri che abbiamo preso in considerazione? Generalmente i venditori hanno particolarmente a cuore:

  • Il costo
  • Il supporto tecnico
  • La sicurezza
  • La flessibilità
  • La facilità d’uso

Nelle nostre analisi mirate abbiamo avuto modo di analizzare nel dettaglio ognuna di queste caratteristiche, ma riassumendo ecco chi sono i vincitori di ogni sezione (costo escluso che vedremo in seguito):

  • Supporto tecnico: dividendo i CMS in due categorie, chiaramente quelli a pagamento e che si presentano come dei servizi offrono un’assistenza migliore. Per questo motivo Shopify e Wix tendono a prevalere. I CMS gratuiti, però, possono godere di un supporto da parte della community e una quantità di risorse che spesso è sufficiente per risolvere problematiche o integrare funzioni. In questo caso, WooCommerce viene valorizzato a causa dell’enorme community alle sue spalle.
  • Sicurezza: dato che la maggior parte dei problemi legati alla sicurezza sono causati dall’errore umano e dall’utilizzo di servizi hosting poco affidabili, chiaramente le piattaforme che lavorano come servizio tendono a ridurre queste vulnerabilità. Escludendo però l’errore umano, un modo per verificare la sicurezza delle varie piattaforme è quello di consultare CVE Details, che tiene traccia di tutte le falle di sicurezza online. Così facendo, è possibile vedere che il migliore servizio è quello di Shopify (con solo 2 vulnerabilità), mentre la soluzione gratuita più sicura è WooCommerce (20 vulnerabilità), paragonata a PrestaShop (77 vulnerabilità) o Magento (221 vulnerabilità).
  • Flessibilità: con questo termine si intende la possibilità di trasformare il proprio eCommerce come meglio si preferisce, introducendo funzionalità avanzate e modificandone la grafica e il codice. Sebbene molte di queste piattaforme abbiano un certo livello di flessibilità dato dai componenti aggiuntivi che possono essere usati, la corona è indossata saldamente da WooCommerce grazie alla sua natura open-source e le decine di migliaia di plugin e temi disponibili nel settore e sviluppati in tutto il mondo. D’altronde, WordPress stesso basava la sua forza proprio sulla personalizzazione dei siti realizzati con esso, quindi non sorprende vedere WooCommerce fare forza della stessa caratteristica. Degno di menzione anche Shopify, con le sue numerose App e temi a disposizione.
  • Facilità d’uso: ancora una volta è importante fare una distinzione tra servizi a pagamento e piattaforme gratuite. Da una parte, infatti, è logico pensare che un servizio a pagamento tenda a essere più facile da utilizzate e configurare, per questo motivo tanti venditori in erba prendono la decisione di basare i propri negozi su Wix e Shopify. Se questo è vero, non è detto che optare per una soluzione gratuita sia un processo estremamente complesso: WordPress/WooCommerce fanno della facilità d’utilizzo uno dei loro punti di forza, richiedendo un investimento di tempo iniziale che però ripaga con un negozio facile da utilizzare sul lungo termine. Magento, pur essendo gratuito, è spesso considerato complesso per i principianti.

Valuta i costi delle piattaforme e-commerce

Come detto in precedenza, abbiamo deciso di isolare il costo della piattaforma in quanto è un elemento di grande importanza ed è condizionato da diversi aspetti.

Innanzitutto, chiaramente le piattaforme che si presentano come servizi tendono ad avere un costo nettamente più alto rispetto a quelle open-source. Sebbene sia vero che spesso questi servizi coprono le spese di hosting, non è raro trovare soluzioni molto meno costose e con specifiche migliori per l’hosting del proprio sito.

A questo costo è necessario aggiungere quello dei componenti aggiuntivi, e in questo caso stiamo parlando di una spesa che si applica a tutte le piattaforme, anche quelle open-source. Certo, l’utilizzo di questi strumenti non è obbligatorio e molto spesso ci sono soluzioni gratuite sul web, però non è raro acquistarne alcuni per il miglior funzionamento del tuo sito.

Infine è bene considerare il costo delle provvigioni sulle vendite: alcune piattaforme, come Shopify, tendono a trattenere una percentuale su ogni vendita effettuata sul sito, la quale si aggira solitamente attorno al 2% (minimo 1,5% e massimo 3,6%) più una quota fissa di 24 centesimi. Naturalmente questo ha un impatto su qualsiasi tipo di negozio, ma in particolare su quelli che tendono ad avere un valore del carrello basso, magari vendendo molti oggetti dal basso valore.

Quindi chi vince sotto il punto di vista del costo? Chiaramente Shopify e Wix, essendo servizi a pagamento, vengono penalizzati. WooCommerce, Magento e PrestaShop sono tutte soluzioni gratuite (se non consideriamo Adobe Commerce), ma ancora una volta dobbiamo assegnare un punto ulteriore a WooCommerce: la grande quantità di risorse a disposizione permette di avere una maggiore competitività di mercato e prezzi più accessibili per i plugin, oltre al fatto che esistono tantissimi servizi di hosting che offrono promozioni per questo tipo di piattaforma eCommerce open source.

Ancora una volta ti invitiamo a leggere i nostri confronti diretti per avere un quadro più preciso di ogni piattaforma, ma in generale possiamo riassumere la valutazione dei vari CMS con questa tabella:

tabella comparativa migliore piattaforma ecommerece

Tra i fattori che hanno giustificato un punteggio:

  • Costo – Sia il costo degli strumenti che delle applicazioni aggiuntive
  • Supporto tecnico – Sia l’assistenza diretta che il numero di risorse disponibili online
  • Flessibilità – Facilità nell’introdurre funzionalità aggiuntive e scalabilità
  • Facilità d’uso – Sia aiuto nella configurazione iniziale, sia semplicità dell’interfaccia
  • Sicurezza – Basate sul numero di vulnerabilità ed errori umani

Cosa rende “migliore” una piattaforma e-Commerce per voi?

Come potresti aver notato, a questo punto, è che è difficile definire quale sia la migliore piattaforma eCommerce in assoluto, in quanto questo dipende dalle tue necessità. Per coloro che vogliono avere pieno controllo sulla propria attività e avere uno strumento flessibile e personalizzabile (oltre che gratuito), WooCommerce risponde con forza a questa richiesta.

Per chi, invece, ha un budget più alto dedicato alla realizzazione e al mantenimento del sito, allora un servizio come Shopify potrebbe essere l’opzione più desiderata.

In generale le piccole e medie imprese considerano l’impatto del costo mensile e delle provvigioni troppo elevato e per questo preferiscono investire più tempo nella configurazione iniziale per però avere un portale esattamente come lo vogliono.

Vendere con WooCommerce

Se hai deciso di provare WooCommerce per la realizzazione del tuo negozio online, ecco alcuni suggerimenti che possiamo darti:

  • Scegli un servizio di hosting affidabile e ottimizzato per WordPress/WooCommerce e valuta il traffico che avrai in futuro.
  • Mantieni aggiornati WordPress, WooCommerce e tutti i plugin: la maggior parte delle vulnerabilità si generano a causa di strumenti non aggiornati.
  • Utilizza plug-in sviluppati da compagnie affidabili e certificate: YITH ha nel suo catalogo decine di plugin aggiornati continuamente e che ti permettono di introdurre funzionalità semplici e avanzate nel tuo negozio.

Seguendo questi piccoli accorgimenti, scoprirai che realizzare un portale gratis è possibile e facile, ritrovandoti con un negozio dalla semplice amministrazione senza dover dipendere da agenzie esterne.

FAQ

Quali sono le migliori piattaforme di e-Commerce disponibili sul mercato?

Tra i nomi più apprezzati al momento troviamo WooCommerce, Shopify, Magento, PrestaShop e Wix.

Quali sono i fattori chiave da considerare nella scelta di una piattaforma di e-Commerce?

Ci sono molti fattori importanti, tra i quali: il costo della piattaforma, la sua sicurezza, la presenza di strumenti accessori come plug-in e la semplicità d’uso.

Quali sono le principali differenze tra le varie piattaforme di e-Commerce?

La più grande differenza si trova nella natura stessa dei CMS: alcuni di essi si presentano come dei servizi a pagamento mentre altri sono risorse gratuite open-source.

Quale piattaforma di e-Commerce è più adatta per un negozio online di piccole dimensioni?

Un negozio di piccole dimensioni sarà caratterizzato in genere da entrate più umili e un bisogno di scalabilità inferiore. Per questo motivo consigliamo un CMS gratuito, per non incorrere in ulteriori uscite, primo fra tutti WooCommerce.

Quale piattaforma di e-Commerce è più adatta per un negozio online di grandi dimensioni?

Sebbene WooCommerce vada bene per negozi di ogni tipo, alcuni utenti preferiscono utilizzare Shopify o Magento, che fa della scalabilità uno dei suoi cavalli di battaglia.

Quali sono le opzioni di pagamento disponibili su ciascuna piattaforma di e-Commerce?

Si parla di pagamenti già inclusi (come il classico bonifico o contrassegno) e pagamenti che possono essere introdotti con plugin (come carta di credito, PayPal e altri portafogli digitali).

Quali sono le funzionalità di marketing disponibili su ciascuna piattaforma di e-Commerce?

Solitamente tutti i CMS permettono di creare delle strategie basate su sconti e coupon, ma in generale tutte le strategie di marketing possono essere introdotte utilizzando i giusti plugin.

Quanto costa utilizzare le diverse piattaforme di e-Commerce?

Le piattaforme gratuite come WooCommerce prevedono solo il costo di hosting e dei potenziali plugin aggiuntivi che vorrai usare. Per i servizi a pagamento si può arrivare fino a diverse centinaia di euro al mese.

Come posso integrare le diverse piattaforme di e-Commerce con il mio sito web?

Per utilizzare WooCommerce non devi far altro che configurare WordPress sul tuo sito (molti servizi di hosting lo fanno di base) e scaricare l’app WooCommerce; allo stesso modo Magento e PrestaShop possono essere scaricati e usati sul tuo sito. Wix e Shopify ospitano direttamente il tuo portale sui loro server.

Quali sono i migliori plugin e strumenti per migliorare la gestione del mio negozio online su ciascuna piattaforma di e-Commerce?

Questo dipende naturalmente da quello che vuoi implementare nel tuo sito. In generale, uno dei plugin che viene considerato essenziale in ogni eCommerce è Wishlist, il quale permette di introdurre la funzione della lista dei desideri così come è divenuta popolare su Amazon.

Conclusioni

Così come abbiamo detto in precedenza, è difficile determinare quali siano le piattaforme migliori sul mercato, in quanto rispondo a tipologie di negozi e venditori diverse. In generale, tendiamo a consigliare WooCommerce, perché oltre ad essere gratuito ed estremamente popolare, è talmente flessibile e personalizzabile da poter essere utilizzato in ogni tipo di negozio.

Non ti resta che provarlo e scoprire la facilità con cui si può creare un negozio online con pochi click.

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